Talassemia: Il ministero della Salute risponde alla onorevole Boldrini (Pd) sugli esami per la patente
La senatrice si era fatta portatrice delle istanze delle associazioni.
Il vice ministro risponde che non sono più necessarie le visite sanitarie.
“Per i soggetti colpiti da malattie del sangue, non sussiste più l’obbligo di effettuare le visite sanitarie per il rilascio o la conferma di validità della patente di guida presso una delle commissioni mediche locali”.
Così, in forma scritta, il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha risposto (mercoledì) all’interrogazione presentata da Paola Boldrini, capogruppo Pd commissione Sanità al Senato, fattasi portavoce, insieme ad altri colleghi, delle istanze rappresentate, in particolare, dalla United, associazione che conta circa 7mila pazienti talassemici, presieduta dal ferrarese Valentino Orlandi.
Secondo United, non c’era omogeneità di applicazione, con blocchi nel rilascio delle patenti.
Di qui la richiesta di chiarezza di Boldrini al Dicastero, che nella risposta rimarca comunque la necessità del continuo accertamento dei requisiti fisici nel caso in cui i pazienti siano affetti da patologie concomitanti.
Soddisfatta l’onorevole Paola Boldrini:
“È un passo in avanti per diminuire gli obblighi burocratici di chi vive condizioni quotidiane di disagio.
Fondamentale – conclude l’on. Paola Boldrini – è l’assicurazione, da parte del vice ministro Pierpaolo Sileri, di una imminente comunicazione alle Regioni per uniformare le procedure”.